sabato 2 ottobre 2010

MCS: Sensibilità Chimica Multipla


la malattia del secolo che pochi ancora conoscono

di Carlo Siracusa



E’ una patologia sociale, assai diffusa, ma poco conosciuta. Chi ne è affetto, probabilmente ha immaginato di avere una sorta di intolleranza alimentare o di essere un soggetto allergico, tuttavia, nonostante gli accorgimenti del caso, gli antistaminici e le flebo per disintossicarsi, il problema è rimasto irrisolto. In Italia c’è ancora molta ignoranza in materia, tanto che in talune circostanze, la malattia è stata associata addirittura a problemi di tipo psichiatrico.

I sintomi variano: può trattarsi di frequenti mal di testa, disturbi della digestione, dolori articolari, disturbi della vista, dermatite, rinite, asma, stanchezza cronica, e altro ancora. Le cause sono da ricercarsi negli ambienti in cui viviamo, dall’aperta campagna, alla nostra camera da letto.
L’elevato tasso di inquinamento ambientale e le innumerevoli sostanze tossiche che respiriamo, portano a danni irreversibili. Secondo gli esperti, il nervo olfattivo, connesso direttamente al cervello, porta all’infiammazione dell’ipotalamo, creando danni a tutto il sistema immunitario. Tuttavia, questa patologia non è una reazione olfattiva, una risposta agli odori che i nostri recettori olfattivi respirano, ma è una reazione alle sostanze chimiche.

L’MCS è una malattia metabolica che scaturisce da una forma di ipersensibilità dovuta all’esposizione di sostanze di natura chimica come: profumi, detersivi, solventi, ammorbidenti, deodoranti, insetticidi, pesticidi, concimi, antiparassitari, fertilizzanti, vernici, … La complessità della malattia è data dalla soggettività della sindrome, tanto che trovare un trattamento specifico per la patologia è a dir poco difficilissimo. Ironia della sorte, a volte gli stessi medicinali, piuttosto che curare, aggravano la patologia, per via di certe sostanze nocive presenti nei farmaci. Molte volte, le stesse protesi dentali, con l’amalgama contenente mercurio, usata comunemente per l’otturazione delle carie, se non vengono rimosse, possono intossicare il paziente, visto che alla base presenta un difetto del sistema immunitario con una componente genetica e ambientale.

L’MCS è una malattia progressiva, che porta a uno stato infiammatorio con danni irreversibili all’organismo, e la possibile insorgenza di patologie più gravi come infarto, ictus, cancro, sclerosi multipla, morbo di Parkinson.
Da studi effettuati, si è riscontrato che il maggior numero di malati di MCS si ha nelle zone con un maggior tasso di inquinamento. Quotidianamente vengono riversate nell’aria e nell’acqua, veleni di ogni tipo, che aggrediscono il nostro sistema immunitario, alterandolo, perché non più in grado di rispondere all’insulto costante che riceve dalle sostanze chimiche e farmacologiche presenti negli alimenti e nell’ambiente.

Riduciamo al massimo la contaminazione da veleni che indeboliscono le nostre difese immunitarie, facendo arieggiare sempre gli ambienti di casa e del luogo di lavoro, evitando l’utilizzo di detergenti aggressivi, deodoranti per ambienti, e prestando attenzione a quei prodotti che contengono formaldeide, sostanza tossica presente nelle vernici, nelle colle e nei mobili nuovi.

Fuori di casa è quasi impossibile evitare la contaminazione da sostanze nocive, ma un malato di MCS deve decontaminare l’ambiente domestico in cui vive, perché gli effetti cumulativi di tali esposizioni sono invalidanti. Più ci si espone ad ambienti con sostanze irritanti e più invalidante e difficile diventa la qualità di vita. Per guarire da questa patologia, non servono farmaci, perché potrebbero peggiorare le condizioni di un organismo di per sé già compromesso. Ciò che occorre è respirar sano insieme a una sana alimentazione, evitando il più possibile tutto ciò che contamina.
Auguriamoci che le Autorità preposte si azionino per il riconoscimento di questa patologia, tutelando la salute dei malati di MCS.